di Barbara Colombo
E’ con la nota del 6 agosto che l’Inps ricorda che non verrà erogata alcuna indennità di malattia per i dipendenti che vanno in quarantena Covid-19 dopo essere entrati in contatto con una persona positiva al coronavirus. La motivazione è legata al fatto che per il 2021 il legislatore non ha stanziato nuove risorse.
Questo vuol dire che l’indennità non potrà essere erogata per l’anno in corso creando di fatto un vuoto di tutela per alcune categorie di lavoratori.
Ma facciamo un passo indietro. L’indennità in questione è stata introdotta dal Decreto Legge 18/2020, che ha previsto l’equiparazione alla malattia dell’assenza dovuta a quarantena per contatto con positivo al Covid. Ne hanno diritto tutti i lavoratori del settore privato, ma non è prevista per gli iscritti alla Gestione Separata dell’Inps.
Non si applica se si è assenti per malattia da Covid, visto che in quel caso si tratta di malattia ordinaria a tutti gli effetti, o a chi continua a lavorare in smart working.
In virtù di tutto ciò, a rischiare di non ricevere l’indennità sono quei lavoratori che non possono svolgere l’attività da remoto se finiscono in quarantena. Ne sono un esempio gli operai, i magazzinieri, i commessi ed i cassieri.
L’ipotesi peggiore è che i lavoratori potrebbero essere costretti a casa senza retribuzione, oppure potrebbero essere messi in ferie forzate, anche se queste rappresentano un ipotesi remota, visto che l’azienda rischierebbe un contenzioso.
E’ più percorribile l’ipotesi che l’impresa si faccia carico della malattia del lavoratore o utilizzi permessi retribuiti o non retribuiti.
Dato il perdurare dei casi di contagio e di relativi contatti a rischio, oltre che alle pressioni ricevute da tutte le parti sociali, non si esclude che il Governo stanzi a breve le risorse necessarie per la copertura delle assenze per quarantena fino alla fine dell’anno 2021, in concomitanza con il cessare dello stato di emergenza.
Discorso a parte per i lavoratori “fragili” per i quali l’Istituto erogherà l’indennizzo fino al 30 giugno 2021.
Ma cosa prevede la normativa in caso di quarantena per contatto con positivi?
Stante la normativa vigente è previsto:
- Per i non vaccinati un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultimo contatto stretto con persone positive al Covid-19;
- Per i vaccinati un periodo di quarantena di 7 giorni, sempre dal momento del contatto con persona positiva.
Per maggior completezza espositiva, riportiamo la tabella riepilogativa contenuta nella Circolare del Ministero della Salute dell’11 agosto 2021:


Lo Studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti relativi all’ argomento trattato.
Cordiali saluti.